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Perché pensare ad un uomo nella sua espressione artistica, vissuto e morto in un tempo in cui non ero nemmeno nata?
Forse perché dopo aver sentito la sua voce, quelle rarissime volte che la radio lo ha dato, ho solo sentito MI SONO INNAMORATO DI TE, canzone che mi ha sempre fatto un po' di rabbia:
una canzone in cui questo uomo diceva di essersi innamorato di una donna solo perché non aveva niente da fare ( !? )
la mia indole romantica non poteva accettare un simile affronto all'amore, non potevo digerire un uomo che considerava la donna che amava una sorta di tempo perso, in modo non solo inutile ma dannoso;
mi sono chiesta sentendo questa canzone che uomo poteva mai essere? Insensibile, presuntuoso....ma non bastano le parole per definire una persona simile.
Dopo aver visto le sue foto
mi sono chiesta nel mio profondo (perché uno sguardo così non può lasciare
indifferenti)
se può uno, con questa dolcezza negli occhi, affermare questo pensiero?
Non sono disposta a crederlo
E tutto sommato anche se la sua voce ha perso la possibilità di esprimersi già
nel lontano 1967 a me sembra ancora di sentirlo, nel vento, ma non cantare, lo
sento piuttosto pensare
lo sento dire che certi vuoti che l'anima vuole riempire per non doverli noi ascoltare o considerare, portano a commettere errori che segnano la vita o che possono far perdere la vita stessa; capita più spesso di quello che crediamo.
Ecco che, per chi fa della lealtà il suo pane
quotidiano,
intuisco rivolgere quel suo pensiero non ad una donna, bensì ad una
situazione di vita, in cui si trova immerso, essendone del tutto attratto, in
modo fatale, del tutto incapace di togliersene perché pervaso dalla pienezza
che questa situazione lo illude di sapergli dare: ecco che si illude di non
essere più solo, e comincia a parlare dei suoi sogni alla luce del giorno,
mentre la notte parla d'amore o meglio pensa a tutto quello che può avere di
facile e di bello come quando si fa quando si è avvolti nel comodo calore
che la passione amorosa di tipo illusorio sa trasmettere proprio e solo ...di
notte........ e nell'ebriarsi, nella notte, cioè nel proprio immaginario la
mente si nutre del calore che una facile e falsa passione seducente
sa promettere mentre invece è solo capace di succhiare energia e
vita.
Ed è proprio l'inganno che sta alla base del rapporto della seducente e falsa passione, o seducente e falso lavoro, che toglie ogni stimolo, desiderio, e volontà di fare quello che da una vita desiderava fare e si aspettava di fare nel momento in cui fosse arrivato lo stimolo supremo offerto da una passione coinvolgente, che avrebbe permesso l'espressione di se, ma che in realtà si rende conto, trovandocisi dentro, che è solo una bolla di sapone.
Ed un conflitto esistenziale non risolto nel privato (come doveva essere fatto peraltro) diventa veicolo di morte in in un ambiente che non accetta nulla di autentico. In cui tutto è permesso ad esclusione di un solo particolare: l'autenticità.
Un aereo pieno di passeggeri non fa retromarcia perché un solo passeggero, in pieno volo, si è pentito di essere salito perché resosi conto solo allora che la destinazione non è quella creduta o pattuita.
Ed è così che Luigi ha PERSO la vita, ma la verità disegnata in quello sguardo stupendo, RIMANE l' eredità per chi vuole e sa trovarla, una eredità che parla di cose vecchie come il mondo e moderne come il futuro che deve ancora manifestarsi nella vita delle generazioni a venire, ma che non mancherà di manifestarsi fintanto che l'umano resterà umano.
L'eredità di un uomo che mi immagino fosse autentico.
Un uomo pieno di difetti come ogni essere umano, ma con una qualità rara.
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