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Per chi non vuole sforzarsi troppo gli occhi..... Iniziate le prove del Festival di Sanremo Giovedì primo scontro tra melodici e «beat» Trenta canzoni, settanta cantanti alla rassegna di musica leggera Iniziate le prove del Festival di Sanremo Giovedì primo scontro tra melodici e «beat» Le prime impressioni sulla rassegna, dopo avere ascoltato metà dei motivi - Fra i personaggi più pittoreschi l'americano Bobby Goldsboro e la principessa di origine pellerossa Cher La Pierre, che canta in duo con il marito Sonny Bono - Due giovani di cui si parla molto: il cantautore toscano Gian Pieretti e Gianni Pettenati - Donatella Moretti e Orietta Berti si presentano con motivi romantici - Molta attesa per Endrigo, e per Bongusto in coppia con la polacca Anna German (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 23 gennaio. Non soltanto Sanremo, ma tutto l'arco della Riviera, da Bordighera ad Arma di Taggia, è animato dalla pittoresca presenza dei protagonisti del Festival della canzone : settanta cantanti oltre al settantunesimo personaggio, il presentatore Mike Bongiorno. Ci sono gli interpreti famosi e ci sono i commandos dei giovanissimi rappresentanti della musica beat. Le coiffeuars di tutta la zona sono felici di dedicare la loro bravura professionale ai numerosi capelloni italiani e stranieri, i quali, contrariamente aile insinuazioni dei pessimisti, non solo abbelliscono le chiome con shampoos frequenti, ma le sottopongono alla permanente e a trattamenti di bellezza. Le prove sono cominciate oggi pomeriggio, e sono continuate fino alla mezzanotte. Delle trenta canzoni in gara, la metà hanno avuto un accenno di interpretazione: i cantanti hanno eseguito una prima prova quasi in sordina, soprattutto per affiatarsi con l'orchestra. E' salita per prima sul palcoscenico del Salone delle feste Donatella Moretti, largamente nota al pubblico anche per le sue frequenti apparizioni sul video, dal 1961, anno in cui si è rivelata al Cantagiro. Affronta per la prima volta la battaglia di Sanremo interpretando Una ragazza, di Pailavicini - Pallesi - Malgemi, composizione appartenente al genere melodico moderno. E' dedicata alle romantiche riflessioni di una ragazza che, lontana dall'innamorato, lo rincorre affettuosamerite con il pensiero. Se.condo interprete ili questo « pezzo » è un oriundo dalla vita avventurosa, Bobby Goldsboro, nato in Florida, ex-venditore di fiori, laureato, ora cantautore. E' giunto in Italia accompagnato da due graziose segretarie Domani lo udremo alle prove. Molti autografi ha dovuto firmare Nico Fidenco prima di raggiungere il Salone delle feste. Ha provato una canzone di cui è autore Gianni Meccia, il popolare autore di II pullover. E' intitolata Piano piano (per non svegliarmi). Dice un sunto uffidale del testo : « Due donne amano lo stesso uomo ma una lo fa piangere « allora l'altra la prega: " Se lo tieni per gioco, lascialo a me che io lo amo e non lo faccio disperare " ». Fidenco (giunto qui da Roma, dove è occupato nella composizione di colonne sonore per film) ha come partner Cher La Pierre, la principessa di origine pellerossa, moglie di Sonny Bono, un oriundo che negli Stati Uniti si è fatto un nome quale interprete di musica beat. Sonny e Cher sono a Sanremo anche per esibirsi insieme, Interpretano in duetto II cammino di ogni speranza come partners di Caterina Caselli. Oggi abbiamo udito il primo dei dieci complessi in gara quest'anno: i Marcellos Ferial. Sono i tre cantan ti italiani Marcello, Romano e Carlo, interpreti di Quando vedrò, di Terzi-Carlo Al berto Rossi; una canzone di amore e di pessimismo, che è interpretata anche dagl Happenings, quattro oriundi, residenti in California Sorridente e serena come sempre, Orietta Berti, una delle più armoniose e gradevoli voci rivelatesi recentemente in Italia, ha provato nel pomeriggio Io, tu e le rose, di Pace-Panzeri-Brinniti. Che si tratti di un motivo melodico si intuisce dallo stesso titolo, e infatti siamo quasi nella romantica atmosfera dell'operetta. Il pubblico italiano, che in « Scala reale » ha dato due milioni di voti a Claudio Villa, dirà di sì a questa canzone? Orietta Berti ha quali partners,* Les Compagnons de la Chanson, un complesso di nove elementi, che è quasi una istituzione nel mondo della musica leggeri francese. Ha esordito al tempo di Edith Piaf. Il cantautore toscano Gian Pieretti ha provato Pietre, di cui è autore con Ricky Gianco: è una canzone di cui si parlerà molto durante il Festival perché dovrebbe essere interpretata anche dal famoso capellone francese Antoine. Al microfono si sono poi avvicendate le due vincitrici del concorso Castrocaro : Anna Rita Spinaci (Quando dico che ti amo) e Roberta Amadei (Devi avere fiducia in me), due giovani: Remo Germani. (E allora dai, la canzone scherzosa di Giorgio Gaber), e Don Backy (L'immensità, di cui è autore con Mogol e Mariano). E' stata poi la volta di tre cantanti, di indole e temperamento molto diversi, dei quali si dovrà parlare parecchio nei prossimi giorni. Due sono affermati da tempo, Sergio Endrigo e Fred Bongusto, l'altro, Gianni Pettenati, è una recente rivelazione, che con Bandiera gialla è diventato in poche settimane un best-seller del mercato discografico. Sergio Endrigo è apparso a Sanremo florido e abbronzato, reduce da un mese trascorso in Somalia, dove si è dedicato al suo hobby, la pesca subacquea : « Ho catturato pesci di proporzioni enormi, prede che nei nostri mari non si sognano nemmeno ». Al Festival, è in lizza con una delicata canzone, di cui sono suoi il testo e la musica: Dove credi di andare. Fred Bongusto, tallonato da cacciatori di autografi di ogni età, interpreta un «pezzo » di cui egli ha composto la musica. Il testo è del più prolifico paroliere italiano, Pallavicini. Il titolo è Gi, monosillabo che sta a indicare la gioventù: « Dove, dove vai '-— coi sogni tuoi -— non c'è libertà-?— che cerchi tu... tu — Gi— l''amore non è cosi — ma è colpa dell'età — beata ingenuità... ecc.». Gi è interpretata anche da Anna German, « la cantante che ci giunge dall'Est » : vive a Varsavia, ma è nata nel'Uzbekistan, una delle cinque Repubbliche asiatiche dell'Unione Sovietica. Gianni Pettenati interpreta, con Gene Pitney, La rivoluzione, di Mogol e Soffici. Ecco i quattro ultimi versi: «E' finita la rivoluzione — per sempre è finita... e mai più si farà. — E' finita la rivoluzione, l'amore alla fine ha vinto e vincerà ». Un'interpretazione del motivo: Io per amore, di Pino Donaggio. oggi lo ha provato soltanto la sua partner Carmen Villani, giovane e brava cantante in pieno rilancio. Furio Fasolo


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