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Primo «scontro» a Sanremo tra melodici e giovanissimi


Cantautori, bigs e le ultime leve della musica leggera al microfono per le prove - Festeggiati gli sposini della rassegna - Fred Bongusto trova a Londra la ragazza che lo ha ispirato - Carmen Villani in minigonna e stivali scamosciati

Sanremo martedì sera



Il mondo della canzone è affettuoso e romantico come buona parte dei testi dei suoi parolieri. Se ne è avuta la dimostrazione più convincente ieri sera nel salone delle feste del Casinò, quando le prove stavano per cominciare. L'attenzione e la simpatia di tutti hanno avuto quale punto di convergenza gli ospiti di due poltrone di prima fila, bersagliate da flashes di una folta pattuglia di fotoreporters, Erano Wilma Goich ed Edoardo Vianello, gli sposini del Festival. Entrambi sorridenti. sembravano convenuti a raffigurare la personificazione della luna di miele. Lui in un serio completo grigio ferro, con un braccio allacciato a lei in abito azzurro di <jersey lamè> e pelliccia di visone bianco. Nel sorriso di Wilma c'era forse anche un po' di contentezza polemica, quasi una trionfante risposta ai pettegolezzi fioriti durante il fidanzamento. In quel periodo erano state messe in circolazione frasi feroci. Ecco un esempio: «Wilma Goich dice di essere fidanzata con Vianello» <E lui lo sa?». Ieri sera Wilma ha avuto la sua rivincita proprio dinanzi agli spettatori più qualificati: cantanti, discografici, giornalisti, Nella prima giornata delle prove si sono avvicendati al microfono esponenti delle varie categorie di interpreti, nelle quali può essere suddivisa questa edizione del Festivai: big. cantautori e voci giovanissime. Tra i <big> possiamo citare senz'altro Fred Bongusto, Sergio Endrigo, Nico Fidenco e la giovanissima ma già lanciata Orietta Berti. Abito scuro e cravatta variopinta acquistata in Beind Street, Fred Bongusto ha interpretato <GI», la canzone di cui ha composto egli stesso la musica; le parole sono di Pallavicini. — Come le è venuta l'ispirazione di questa canzone? «In circostanze strane. Ero a Londra dove ho trascorso un mese per interpretare canzoni alla BBC, la radiotelevisione inglese. Un pomeriggio era da Harrold's, uno dei maggiori supermarket londinesi: ad un tratto ho notato una ragazza sui vent'anni che allegramente faceva acquisti con abbondanza, seguita da un signore sui 35-40 anni che, carico di pacchi, pagava. Alla giovinezza di le! si contrapponeva la compassata serietà di lui. Dal raffronto fra l'uno e l'altro stato d'animo mi è stato suggerito il motivo di questa canzone ». Il titolo «Gì» è un richiamo alla giovinezza e infatti nel testo ci sono i seguenti versi: «Gì, amiamoci così, un giorno capirai che ii mondo siamo noi». Insomma, ci si può amare anche, quando si è così diversi. D'altra parte, dichiaramo noi, come meravigliarci se la ragazza che comprava all'impazzata era più gaia di lui che pagava e portava i pacchi. Seconda interprete di questa canzone è la cantante polacco-asiatica Anna German, nata nella repubblica dell'Uzbekistan. Anche Sergio Endrigo ha provato la canzone di cui è autore. Il testo induce a riflettere. Udite: «Dove credi di andare - se tutti i tuoi pensieri - restano qui... Come pensi di amare - se ormai non trovi amore - dentro di te... Con tante navi che partono - nessuna ti porterà lontano da te... Il mondo, sai. non ti aiuterà - nessuno a! mondo è solo - come te e me... » ecc. Questa canzone ha quale secondo interprete. Memo Remigi, ex campione di golf. Ha 21 anni ed è fortunato autore di canzoni di successo quali «Io ti darò di più > e «Innamorati a Milano». A Sanremo debutta come cantante. Nico Fidenco ha provato .« Ma piano, per non svegliarmi » di Gianini Meccia, notissimo autore de «Il pullover». In questa canzone è il rimpianto di un'innamorata per i giorni passati quando il suo amore era corrisposto. Questo « pezzo » viene interpretato anche dalla principessa di origine pellerossa Cher la Fiere, moglie di Sonny Bono (di origine italiana), del quale è anche partner nel complesso che è appunto denominato «.Sonniy e Cher ». A questo complesso è affidata una canzone del Festival. Orietta Berti, qui a Sanremo con il fidanzato che la sposerà prestissimo, ha provato «Io, tu e le rose», una canzone romantica: «Io. tu e le rose - io tu e l'amore, anche se cascasse il mondo quello stesso giorno noi saremo là - io, tu e le rose ». Si può immaginare una canzone più adatta ad una fidanzata nell'imminenza delle nozze? Questo pezzo sarà interpretato da « Les compagnons de la chanson >, popolarissimo complesso francese. Ed ecco una voce nuova: Mario Zelinotti, giunto a Sanremo attraverso i successi del Cantagiro e del Cantaeuropa 1966. Ha 25 anni, appartiene al genere melodico-moderno. Ieri ha provato « Cuore matto », che ha quale principale interprete Little Tony. Senza emozione hanno affrontato il microfono le due vincitrici del concorso di Castrocaro: la ventiduenne maestrina di Ancona , Anna Rita Spinaci « Quando dico che ti amo ».e Roberta Amadei, la diciassettenne bolognese che è la più giovane artista del Festival. Roberta indossava un maglione color fragola sul quale in lettere blu elettrico appariva il titolo della sua canzone, < Abbi fiducia in me», con l'aggiunta del suo nome. Roberta. Alla schiera dei giovani appartiene anche Carmen Villani, biondissima sprint che è balzata sul palcoscenico in pullover rosa, minigonna marrone chiaro e alti stivali di pelle scamosciata grigia. Ha provato la canzone che sarà interpretata anche da Pino Donaggio: «La musica è finita. Gianni Pettenali, il giovanissimo che con « Bandiera gialla» ha conquistato fama e quattrini in brevissimo tempo, ha provato «La rivoluzione » di Mogol e Soffici, la canzone che é interpretata anche da Gene Pitney. Gianni Pieretti ci ha fatto sentire il « pezzo » che sarà cantato qui dal famoso capellone francese Antoine; Don Bachy (partner di Johnny Dorelli) ha cantato «L'immensità »


Furio Fasolo




giornale STAMPA SERA del 24-25 gennaio 1967

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