torna a:      il mio regno            La mia pagina su L.Tenco                

vai a:   la stampa     l'edicola       discografia        juke-box        spartiti         biografia

metti le tue idee in :   BLOG il mio regno        BLOG la mia pagina

e se ci diranno... (forum)      lascia/leggi i messaggi      e-mail

 

UN’INUTILE RIESUMAZIONE

Lettere al Direttore
UN’INUTILE RIESUMAZIONE

Lo confesso sono, come molti di quelli che oggi hanno intorno ai cinquant’anni, un grande fan di Luigi Tenco. Quelle sue canzoni in cui si mescolavano l’esistenzialismo francese dei testi e i ritmi nuovi che arrivavano d’Oltreoceano sono state la colonna sonora di molti momenti belli e meno belli della mia vita. Ricordo un Giorno dopo l’altro, anche in versione francese, sigla finale di una serie di Maigret, riproposto di recente su Sky. Ricordo l’emozione di quel mattino del ‘67 (io avevo 14 anni) quando i giornali radio diedero la notizia che si era suicidato: la sua Ciao amore ciao, coraggiosa canzone che parlava di emigrati e della nostalgia di chi lascia i campi dove è nato e si ritrova tra fabbriche e catene di montaggio, era stata bocciata. Per la finale gli avevano preferito Io, tu e le rose cantata da Orietta Berti. Probabilmente era la goccia che faceva traboccare il vaso di un periodo di stress e di tensioni. Quella tragica morte a soli 28 anni, accomuna oggi Tenco a tanti grandi e dannati del cinema e della musica, da James Dean a John Belushi, da Jimmy Hendrix a Kurt Cobain. E credo che lui riposi in quel limbo («l’inferno non esiste nel mondo del Buon Dio» direbbe Fabrizio de André) destinato ai poeti. Non capisco però perché sistematicamente, ad ogni Sanremo, ci sia qualcuno che si svegli e decida che bisogna risolvere il «mistero» della morte di Tenco. Così ho letto con orrore di un giudice che sarebbe intenzionato, dopo 37 anni, a riesumarne la salma. O gli inquirenti di allora erano degli incompetenti, ma di sicuro non si sarebbe aspettato tutto questo tempo per accorgersene e denunciarli, o c’è qualcuno che cerca di farsi pubblicità sulla pelle (in questo caso sulla salma) di Tenco. Donato De Bonis, Torino

articolo tratto da "La Stampa" di Torino del 03/03/2004  

copyright © 2003 ilmioregno.it All rights reserved. Credits