MERCATO

  di Luigi TENCO

Non vendetemi l'avvenire

Non ditemi chi sono

Non fatemi

vivere,

gemere,

pensare,

soffrire

prima...

Non vendetemi l'avvenire.

Non commerciate

con me,

mercante d'illusioni,

mercante

di parole.

SERA

 di Luigi TENCO  

  Quando

la sera

graffia

gli ultimi

disegni

del giorno,

i ricettatori

di stelle

aprono i loro armadi

fra le nubi

e il nostro

cuore

tenta,

a buon mercato,

di comprarsi un sogno.

 LA TUA BOCCA

di  Luigi TENCO

Nella tua bocca

si imbucano

i messaggi del piacere,

lettere all'ignoto,

alla sorpresa.

E' uno scrigno

facile,

rosso,

accogliente.

Nella tua bocca

dormono

cadaveri

le sciocche

parole

della prima

volta.

IL CADUTO

 di Luigi TENCO  

 Prendi

la tua agonia

e la pallottola

che hai

nel polmone.

Porta tutto

a tua madre

e dille

che con una

medaglia

il conto

torna.

E' la liquidazione

di un sergente.

Se la può consolare

dille

che per un capitano

non c'è di più

che un patriottico

noioso

discorso.